Nella
risposta 10 "Come devo fare per cominciare
la ricerca
interiore?"
abbiamo concluso vedendo che il
primo conseguimento in questo
cammino interiore deve essere la propria
umiltà.
Il riconoscimento interiore e l'accettazione di questa
qualità saranno il dischiudersi di una
grande porta,
di un nuovo panorama, sarà la vista beata su
una nuova
immensa prospettiva. Sarà tutto nuovo.
Ogni cosa dell'universo che vorrà rendermi
omaggio e onore mediante la sua presenza, giungerà qui solo quando
sarò pronto a riceverla, ad accettarla; non prima e non dopo.
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FAQ
"Ad una piccola domanda una
piccola risposta, ad una grande domanda una grande risposta".
Che l'umiltà renda succubi e vulnerabili è il punto di
forza della mente egoica:
umiltà interiore
non è umiltà agli occhi degli uomini. Ai loro occhi
apparirai gentile, educato, premuroso, paziente, deciso,
risoluto, attento, oltremodo comprensivo e molto misterioso,
decisamente attraente.
Agli occhi dell'universo
sarai gli occhi dell'universo stesso, quelli con cui esso
cerca di guardarsi per riconoscersi. Nel tuo interiore
sarai solamente amore, nel tuo esteriore sarai solo ciò
che le circostanze richiedono, non di più e non di meno, sarai
la misura corretta che l'universo ha deciso per quel
momento. L'umiltà sarà l'abito del tuo
immenso
cuore,
la semplicità sarà il tuo abito agli occhi degli uomini.
Ovunque, nei
mondi e nelle dimensioni, percorrendo
la via della
ricerca
interiore, riconoscendo quali sono le porte,
una sola coscienza è il
cammino spirituale
attraverso l'ultima porta.
Oltre c'è solamente
il volo della coscienza.
In
realtà si può Praticare la Meditazione, ma non
impararla: la Meditazione è una Qualità
Interiore che attiene ad ogni essere umano;
si potrebbe azzardare ad affermare che è una qualità connaturata
in ogni essere vivente; l'essere umano
è l'unico a fare eccezione, in quanto deve Riscoprire la
Meditazione in sé stesso; egli l'ha
come dimenticata, smarrita allo sguardo, persa di vista,
nonostante essa sia uno stato mentale sempre
raggiungibile.
Non che sia facile o difficile per tutti allo stesso modo:
per ogni persona dipende dal suo grado di Profondità
Interiore, ovvero dalla grandezza della sua
Coscienza, dalla Profondità e dalla sensibilità
del proprio animo, dall'esperienza specifica che la sua
Anima deve ancora fare in questa
esistenza terrena.
L'unico modo per comprendere come si impara a fare
Meditazione è sedersi, seguire il proprio desiderio
interiore per qualche brevissimo minuto e poi alzarsi, nulla di
più.
Se si avesse anche passione per le note e gli appunti scritti
(che sono un "fermo immagine"), sarebbe interessante scoprire
come, sia pur per un brevissimo minuto, si ottengano
nuove ispirazioni, nuove sensibilità:
rileggendosi, ciò sarebbe oltremodo evidenziato.
Questo accade perché, sedersi in meditazione,
è aprire una porta sulla propria vita interiore,
è rendersi disponibili alla comprensione profonda,
è un passo verso la conquista della Coscienza Universale,
la Conoscenza più alta, l'Antica
Saggezza.
Non prendendo appunti, invece, sarà necessario ascoltare i commenti
delle persone su di noi: presto ci renderemmo conto che ci
vedono sotto una diversa luce, migliori, più
... centrati, più sereni e più disponibili al contatto; in una
parola, più evoluti.
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