Claudio Panicali della Coscienza

La Filosofia salverà l'Umanità?

   Cos'è Filosofia?
Non chiederlo a me!
   L'interesse di fondo di ogni essere umano è e rimarrà sempre, l'ignoto. Cosa cercava Ulisse nei suoi viaggi? Perché Orfeo non riesce a mantenere lo sguardo alto al cielo e si volta indietro, in basso, perdendo l'amata Euridice? Cosa fissiamo, certi giorni, da dietro i vetri, quando lo sguardo sembra disteso nel vuoto fra le nuvole? E dove sta viaggiando il nostro cuore in quel momento? O dove vorrebbe viaggiare?

  
C'è una sola risposta a tutte queste domande. E' la nostra Coscienza. L'Anima? Dio? L'Illuminazione? lo Zen? Forse il Nirvana? Oppure la Coscienza Universale? Tutti e nessuno di questi!
   L'unica certezza in questa vita terrena è quella di un piccolo sentiero da percorrere, a tratti molto illuminato e a momenti pieno d'ombre. La luce che illumina la strada che abbiamo da percorrere viene dall'alto, le ombre salgono dal basso, nel mezzo il Viandante, noi. Il resto è vita!

  Quindi c'è un sentiero? C'è uno scopo nella vita? Non siamo soli? Qualcuno ci sta guardando? O Aspettando? Ci devo credere? Dove comincia la ricerca interiore? Se volessi provare, come si fa meditazione?


Il mio pensiero, i miei
video di meditazione e i miei testi sono tutti QUI.

   Mi capita, alle volte, di passeggiare in un piccolo bosco, a metà collina, proprio dietro casa. Seguo un piccolo sentiero, di erba rasata da poco, che somiglia nell'aspetto a un percorso spirituale (così l'ho ideato) un po' a "S", si snoda nell'erba non falciata, fra uno stagno, le sue canne e il bordo rialzato di un altro campo.
   Prima di entrare guardo gli alberi con rispetto, li saluto tutti assieme con
Buon giorno boschetto! Non mi aspetto una risposta, eppure, ogni volta, c'è qualcosa di benevolo nell'aria che mi dice Benvenuto e Bentornato!
   Non sono certo il primo ad asserire che gli alberi parlano, tuttavia mi piace sempre descrivere quel muto dialogo fra me e loro, come una magia, come in una fiaba oppure, come in una realtà mistica.
   Fare della filosofia spicciola e gratuita non è mai stato il mio genere o la mia aspirazione: se devo filosofeggiare lo faccio da sempre come descrivessi uno mio stato interiore, la conquista di una coscienza più alta, un moto del cuore verso ciò che è profondità interiore, anima e spirito dell'universo.
  
So che ogni essere che eleva la propria coscienza, anche di poco, può portarne con se molti altri, è quello che accade; lo dico solamente per esperienza personale ed è assolutamente meraviglioso. E' una felicità immensa e appagante: sia scoprire di essere tratti un po' più in alto e sia trarre qualcun'altro.
   Sempre per esperienza personale di svariate decine d'anni, posso affermare che quando incontro un altro essere e lui mi riconosce, quello ha soltanto due opzioni: seguire la strada che ha dentro di sé verso il progresso, oppure fare resistenza; in un caso o nell'altro, in nulla cambia le verità della sua esistenza, lo scopo, il percorso: siamo tutti in cammino ed è solo questo che mi spinge a scrivere, a meditare e a parlare di una Coscienza Universale.
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